Il Palazzo comunale di Senigallia


Distesa lungo il mare alla foce del Fiume Misa, venne fondata nel IV secolo a.C. dai Galli Senoni e fu la prima colonia romana lungo la sponda adriatica. Importante centro in età Imperiale, la città venne saccheggiata nel 400 d.C. da Alarico, ma presto risorse diventando uno dei fulcri della Pentapoli Marittima e dell'Esarcato di Ravenna. Passata alla Chiesa, nel XII secolo diventa libero comune partecipando attivamente alle lotte del periodo. Città di tradizioni ghibelline, subisce duri colpi nel Duecento, tanto che Dante l'annovera fra le città che "termine hanno". Senigallia rimane in stato di grave abbandono per lunghi anni e risorge nella seconda metà del XV secolo per opera di Sigismondo Malatesta prima e di Giovanni della Rovere poi. In quegli anni vengono ricostruite le mura di cinta e la Rocca Roveresca, ma soprattutto la città si ripopola favorita in questo dalla ripresa economica determinata dallo sviluppo agricolo e dalle nuove attività mercantili. Il porto di Senigallia diviene centro del commercio marittimo del Ducato di Urbino e dopo la devoluzione del 1631 questa sua funzione si estende a tutto lo Stato Pontificio. Fulcro dei commerci della città è la sua famosa "Fiera della Maddalena", che tra la metà del '600 e la fine del '700, favorita dall afranchigia del porto, raggiunge la massima importanza. Lungo le due sponde del canale urbano avvenivano i commerci delle granaglie, del legname, delle spezie e dei manufatti, e negli anni di maggiore splendore approdarono nel porto, in occasione della fiera, fino a 500 imbarcazioni e vi affluirono oltre 50.000 forestieri provenienti da nazioni levantine, dell'Italia centro-settentrionale e dell'Europa centrale. A conferma della sua fama, Carlo Goldoni, nel 1760, intitola a "La Fiera di Sinigaglia" una sua commedia per musica e vi ambienta l'azione. Nella metà del XVIII secolo la città, che ormai conta circa 8.000 cittadini inurbati, non riesce a contenere così tanta gente che aumenta a dismisura in occasione della fiera. Sicché Benedetto XIV ne approva l'ampliazione che, in uma prima fase, consiste in una trasformazione e razionalizzazione dell'esistente, mentre nella seconda la città si amplia raddoppiando la sua estensione che tornerà ad essere identica a quella della Senigallia romana. Alla decadenza della fiera, determinata da diversi fattori, la città risponde cercando uno sbocco turistico che si concretizzerà nel 1854 con l'apertura dello Stabilimento Bagni. Nei mesi estivi grandi spettacoli teatrali intrattengono il pubblico e le scene sono calcate dai più grandi artisti e compositori del tempo: da Verdi a Toscanini, da Leoncavallo a Mascagni. In questo secolo, dagli anni sessanta in poi, la città ha registrato uno sviluppo turistico di notevole intensità con il sorgere di decine di albergh, pensioni e campings, diventando una delle stazioni balneari più importanti delle Marche, potendo offrire al turista, oltre a numerose strutture sportive e ricreative, importanti monumenti dal Rinascimento in poi e opere d'arte di famosi artisti quali Perugino, Brandani, Barocci, Guercino e Lilli. Rocca Roveresca Fu costruita a partire dal 1480 su disegno di Baccio Pontelli, forse ispirato da un precedente suggerimento del Laurana. E' un bell'esempio di architettura militare del Rinascimento, a pianta quadrata, con torrioni cilindrici a quattro lati. Nella costruzione è incorporata la torre fatta erigere dall'Albornoz a metà del Trecento sui resti delle preesistenti fortficazioni romane di cui nella corte sono visibili due tratti, uno di età Repubblicana e l'altro di età Imperiale. Mostra permanente su "I della Rovere - fra storia e restauro"che illustra attraverso la riproduzione di quadri famosi (Raffaello, Tiziano, Barocci) tutti i personaggi della famiglia; ogni gigantografia è accompagnata da una scheda biografica in quattro lingue. Orario estivo 9-13 e 17-22, domenica 9-13. Orario invernale 9-13 e 15-19, domenica 9-13. Lunedì chiuso. Tel. 071/63258 Palazzo del Duca Si erge difronte alla Rocca e venne fatto costruire da Guibaldo della Rovere, Duca di Urbino, nella metà del XVI secolo. Lo stemma Ducale compare nel soffitto cassettonato del primo piano, la cui decorazione è attribuita al famoso pittore marchigiano Taddeo Zuccari. La facciata, alterata nel suo aspetto originario da numerosi interventi, presenta un bel portale in pietra bianca. Il palazzo è adibito ad usi privati. *Fontana di Piazza del Duca* Voluta da Francesco Maria II della Rovere in occasione del completamento del primo acquedotto dell'età moderna, venne realizzata dal maestro veneziano Stefano di Tommaso e inaugurata nel 1602. La fontana in marmo rosa di Verona, con volute e mascheroni in pietra, è decorato da quattro anatre in bronzo che alludono alla bonifica, completata dallo stesso Duca, della zona paludosa a sud della città. *Palazzetto Baviera* Semplice e armonica costruzione di tipo medievale, riadattata con impronta rinascimentale alla fine del quattrocento da Giangiacomo Baviera, capitano di Giovanni della Rovere. Al piano superiore di grande interesse il ciclo decorativo a stucco dei soffitti realizzato dall'artista urbinate Federico Brandani tra il 1560 e il 1575, con storie sacre e profane: Antico Testamento, Fatiche d'Ercole, Guerra di Troia, Roma Repubblicana e Imperiale. Orario estivo: 10-12 e 17-19. Festivi chiuso. Orario invernale:10-12, festivi chiuso. Tel. 071/6629266 Foro Annonario Costruzione neoclassica progettata e realizzata tra il 1830 e il 1831 dall'architetto senigalliese Pietro Ghinelli. Il complesso ha mantenuto nel tempo la funzione originaria di mercato e pescheria e quella "scenografica" di completamento della teoria dei Portici, che si snodano lungo il canale Misa. Portici Ercolani e Biblioteca Comunale "Antonelliana" Realizzati in pietra bianca d'Istria e dedicati al Cardinale Giuseppe Ercolani, che diresse i lavori dell'ampliazione, furono costruiti nella metà del XVII secolo, con lo scopo di servire i traffici di fiera. Nel porticato adiacente al Foro Annonario si trova la Biblioteca Comunale "Antonelliana". Istituita nel 1767 con il lascito del Cardinale Antonelli, conserva oggi oltre 50.000 volumi. Orario:8.30-12.30 e 15.00-19.00.Sabato e festivi chiuso. - Tel.071/65217 Chiesa della Croce Ricostruita agli inizi del Seicento per volere della Confraternita della Croce e Sacramento presenta un interno riccamente decorato e soffitto a cassettoni. Federico Barocci eseguita tra il 1579 e il 1582 raffigurante la "Deposizione". Palazzo Comunale L'attuale edificio innalzato nei primi anni del XVII secolo , è opera dell'architetto urbinate Muzio Oddi al servizio del duca Francesco Maria II della Rovere. *Fontana Nettuno* A destra dell'arcata di ingresso, è coeva al Palazzo. La statua ivi collocata, mutilata della braccia, rappresenta il Dio Nettuno e secondo alcuni potrebbe essere un reperto romano. *Palazzo Mastai e Museo Pio IX* In semplici forme architettoniche degli inizi del XVII secolo, sorge sul retro del Palazzo Comunale. Residenza dei conti Mastai Ferretti, vi nacque il 13 maggio 1792 Giovanni Maria, eletto nel 1846 Papa col nome di Pio IX. Il Museo, istituito nel 1982, conserva le memorie e i cimeli del pontefice senigalliese ed una ricca biblioteca. Orario:9-12 e 16-19, festivi chiuso Tel. 071/60649 *Chiesa di San Martino* Eretta nel 1740 a pianta Basicale, presenta un interno ampio ed armonioso. Vi si conservano numerose opere d'arte, tra cui si segnala al secondo altare a destra "Madonna con Bambino e Sant'Anna" (1642-1643), opera del Guercino; al terzo altare una "Madonna con Bambino e Santi" (1580) di Palma il Giovane. *Porta Mazzini* Innalzata nella seconda metà del XVIII secolo in occasione della seconda ampliazione della città, è interamente realizzata in cotto e venne intitolata al Legato Provinciale Cardinale Branciforte Colonna. *Piazza Garibaldi* La più vasta fra le piazze urbane, risale anch'essa all'ampliazione settecentesca della città. Vi si affacciano alcuni begli esempi di architettura civile e religiiosa risalenti al periodo 1770-1850. *Duomo* La costruzione, innalzata dai Gesuiti dopo la soppressione dell'ordine, fu destinata a sostituire la vecchia capitale precedentemente demolita. La facciata, in stile neoclasssico, fu eretta nel 1877 su progetto di Augusto Innocenti. L'interno, a croce latina, si articola in tre navate con altari laterali ai quali sono collocati importanti dipinti. In sacrestia sarcofago del XII secolo. *Episcopio e pinacoteca Diocesana* Adiacente al Duomo, venne anch'esso costruito dai Gesuiti, ma solo con il vescovo Bernardino Honorati ebbe la sua definitiva sistemazione. E' sede della Pinacoteca Diocesana che conserva numerosi dipinti a testimonianza della vita artistica della città a partire dal XVI secolo.Di particolare pregio opere di Federico Barocci, Andrea Lilli, Ercole Ramazzani, Felice Torelli e Luca Casalini Torelli, Giovanni Andrea Donducci. Orario Estivo:10-12 e 17,30-19,30. Festivi Chiuso. Orario Invernale: 10-12 e 16-18. Festivi chiuso. Tel. 071/60498 *Porta Lambertina* Elegante costruzione in pietra bianca, fu eretta nel 1751 in occasione della prima ampliazione su progetto dell'architetto osimano Alessandro Rossi e del Cardinale Giuseppe Ercolani. Venne dedicata al Pontefice Benedetto XIV, Cardinale Prospero Lambertini. *chiesa delle Grazie e Museo dell'Agricoltura* La chiesa, iniziata dalDuca Giovanni della Rovere per celebrare la nascita del primo figlio maschio, Francesco Maria I, venne compiuta nel 1634. Conserva un'importante Tavola di Pietro Perugino (1445-1523) raffigurante "La Madonna in trono e Santi". Attraverso il chiostro grande del convento, che presenta lunette affrescate con "Storie di San Francesco" e un elegante vera di pozzo con stemmi rovereschi, si accede al Museo dell'Agricoltura. In esso sono raccolti migliaia di oggetti che si riferiscono alla vita domestica ed al lavoro contadino con particolare riferimento a quello mezzadrile. Orario Estivo: 9-12 e 15,30-18,30 Orario Invernale: 9,30-12,30, festivi 9,30-12, lunedì chiuso. Tel. 071/7923127 *Museo Comunale dell'Informazione* Raccoglie incisioni che testimoniono l'evoluzione dell'immagine nella stampa. Conserva inoltre opere di importanti incisori contemporanei italiani e stranieri. Orario:15-18, sabato 9-12, festivi chiuso. Tel. 071/60424 Senigallaia, spread out along the coast at the mouth of the River Misa, was founded in the 4th century B.C. by the Gallic tribe of the Senones and was the first Romam colony on the Adriatic shore. An important town in the Imperial age, it was sacked in 400 A.D. by Alaric. Rebuilt again, it becam a major centre of the Maritime Pentapolis and of the Exarchate of Ravenna. Having passed under the rule of the Papal States, in the 12th century Senigallia became a free city and actively took part in the struggles of the times. A city of Ghibelline traditions, the 13th century proved a difficult one for Senigallia, to the extent that Dante (Paradise XVI 75-78) includes it among those towns whose "and is near". Senigallia remained in a serious state of neglect for many years only to arise again during the second part of the 15th century by will of, first of all, Sigismondo Malatesta and then Giovanni della Rovere. In those years, the towen walls and the Roveresca Fortress were rebuilt, but above all the population began to grow thanks to a period of economic prosperitiy brought about by new developments in agriculture and the expansion of commerce. The port of Senigallia became an important centre of maritime trade of the Duchy of Urbino and, after the devolution of 1631, of the Papal States as a whole. The commercial hub of the town was the famous " Fiera della Maddalena" which, between the mid-17th century and the late-18th century, reached the height of its importance, favoured by Senigallia's status as free port. Along the two banks of the town canal, men traded corn, lumber, spices and manufactured goods and, during the town's golden years, over 500 boats could often be seen anchored in the harbour while 50,000 visitors from the Levant, northern and central Italy and central Europe found hospitality there. The fame of Senigallia was confirmed in 1760 when Carlo Goldoni used it as the setting for one of his plays entitled " La Fiera di Senigallia". Around the mid-18th century, the town, which now couted a population of 8,000, was no longer in a position to contain all the people who flocked to the "Fiera della Maddalena" and consequently Pope Benedict XIV gave instructions for it to be extended. Initially, work concentrated on the alteration and more rational organisation of existing buildings, but subsequently the town grew so much that it doubled in size, covering an area similar to that occupied by the old romam town. Subsequently, for a number of different reasons, the "Fiera" underwent a period of decline and the town, which now counted a population of 8,000, was no longer in a position to contain all the people who flocked to the "Fiera della Maddalena" and consequently Pope Benedict XIV gave instructions for it to be extended. Initially, work concentrated on athe alteration and more rational organisation of existing buildings, but subsequentily the town grew so much that it doubled in size, covering an area similar to tat occupied by the old Roman town. Subsequently, for a number of different reasons, the "Fiera" underwent a period of decline and the town turned to tourism as a source of income; in 1854 the first Bathing Establishement was opened. During the summer months, visitors could watch magnificent theatre performances featuring some of the greatest artists and composers of the day: Verdi, Toscanini, Leoncavallo, Mascagni, etc. Since the 1960s, Senigallia has enjoyed a tourist boom. Donzens of new hotels, pensions and camping sites have sprung up andthe town has become one of the major seaside holiday resorts of the Marches, offering visitors many sports and recreative facilities, but also important monuments from the Renaissance period onwards and works of art by famous artists like Perugino, Brandani, Barocci, Guercino and Lilli. ROVERESCA FORTRESS The building of this fortress began in 1480 according to a design by Baccio Pontelli, probably based on a prvious one by Lauana. It is a beautiful example of Renaissance military architecture with its square plan and rounded corner towers . The building incorporates a towers erected by Albornoz in the mid-14th century on the remains of pre-existing Roman fortifications, two section of which can be seen in the courtyard, one dating back to the Republican and the other to the Imperial period. Permanent exibition on "The Della Rovere- between history and restoration" illustrating all the members of the family through reproductions of famous paintings (Raphael, Titian, Barocci); each blow up is accompanied by a biiografic sheet in four languages. Open in summer from 9am to 1pm and from 5pm to 10pm, Sunday 9am-1pm. Open in winter from 9am to 1pm and from 3pm to 7pm, Sunday 9pm to 1pm, Monday closed. Tel. 071/63258 Palazzo del duca The Duke's Palace stands in front of the Roveresca Fortress and was built by Guidobaldo della Rovere, Duke of Urbino in the mid-16th century. The Ducal coat-of-arms appears on the coffered ceiling on the first floor. The decoration of this ceiling is attributed to the famous Marches painter, Taddeo Zuccari.The façade, whose original design has undergone numerous alterations, incorporations, incorporates a beautiful portal in white stone. At present, the building is a private residence. Piazza del Duca fountain Commissioned by Francesco Maria II della Rovere to mark the completion of the first aqueduct of the modern age, it was built by the Venetian stonemason, Stefano di Tommaso and opened in stone, is decorated with four bronze ducks symbolizing the drainage work of the marshy areas south of the town ordered by the Duke. Palazzetto Baviera Simple and harrmonious in desgn, this building is of medieval origin.It was readapted to Renaissance tastes in the late-15th century by Giangiacomo Baviera, captain of Giovanni della Rovere. Of considerable interest are the stucco ceilings on the upper floor. _These are the work of Urbino artist Federico Brandani, who completed thembetween 1560 and 1575 with holy and secular scenes: Old Testament, Labours of Hercules, Trojan War, Republican and Imperial Rome. Open in summer from 9am to 12 noon and from 5pm to 7pm, holidays closed. Open in winter from 9am to 12 noon, hoidays closed. Tel. 071/6629266 Foro Annonario Of neoclassic design, the Forum was built between 1830 and 1831 by the Senigallia architect, Pietro Ghinelli. Over the years, it has retained its original function as a market and finishing element to the porticos stretching out along the Misa canal. Ercolani Porticos and "Antonelliana" town Library Built of white Istrian stone and dedicated to Cardinal Giuseppe Ercolani, who directed extension works, the porticos were erected in the mond-17th century to facilitate the movement of people and goods from and to the "Fiera della Maddalena". Under the portico next to the Foro Annonario stands the "Antonelliana" Town Library, estaclishe in 1767 with a grant from Cardinal Antonelli. Today the library houses over 50.000 books. Opening hours: 8.30am - 12.30pm and 3.00pm - 7.00pm. Weekends and holidays closed Tel. 07165217 Church of the Croce Rebuilt at the beginning of the 17th century by the Confraternity of the Croce e Sacramento, the interior of the church is richly decorated, with a beautiful coffered ceiling. Over the main altar hangs a precious picture of the "Deposition" by Federico Barocci painted between 1579 and 1582. Municipal Building The building as it stands today was erected in the early-17th century by Urbino architect, Muzio Oddi, in the service of Duke Francesco Maria II della Rovere. Fountain of Neptune Built at the same time as the Municipal Building and located to the right of the entrance arch, this statue, now without its arms, represents the god Neptune and, so some say, is Roman origin. Palzzo Mastai and the Pius IX Museum Of simple early-17th century design, this building stands directly behind the Municipal Building and was the residence of the Counts Mastai Ferretti. On 13 May, 1792 Giovanni Maria, elected Pope in 1846 with the name of Pius IX, was born here. The Museum, established in 1982, houses numerous objects associated with the Senigallia pope and a well-stocked library. Opening hours: 9am-12noon and 4pm-7pm. Holidays closed.-Tel. 071/60649 Church of San Martino This basilican shaped church was erected in 1740. The interior is extremely spacious and harmonious in its design. Several works of art can be seen including a "Madonna with Child and St. Anna" (1642-1643) by Guercino,over the second altar on the right, and a "Madonna with Child and Saints" (1580) by Palma il GIovane, over the third altar. Mazzini Gate Erected in the mid to late-18th century as part of the second series of town extension works, it is made entirely of brick and was originally named after the Provincial Legate, Cardinal Branciforte Colonna. Piazza Garibaldi The biggest of the town squares, it too is a result of the extension works carried out in the 17th century. A number of splendid secular and religius buildings erected between 1770 and 1850 face onto this square. The Cathedral This building, erected by the Jesuits after the dissolution of the Order, replaced the old cathedral which had been previously demolished. The façade is neo-classic and was built in 1877 after a design by Augusto Innocenti. The interior, shaped like a Latin cross, has a nave and two aisles with side altars containing important paintings. In the sacristy is a 12th-century sarcophagus. Bishop's Seat and Diocesan Art Gallery Located next to the Cathedral, this building too was erected by the Jesuits, but only brought to completion under Bishop Bernardino Honorati. It houses the Diocesan Art Gallery whose numerous paintings by Federico Barocci, Andrea Lilli, Ercole Ramazzani, Felice Torelli and Luca CasaliniTorelli, Giovanni Andrea Donducci. Open in the summer from 10am to 12 noon and from 5.30pm to 7.30pm, holidays closed. TEl 071/60498 Lambertina Gate An elegant construction in white stone, it was erected in 1751 as part of the first series if town extension works by the Osimo Architect, Alessandro Rossi and Cardinal Giuseppe Ercolani. It was named after Pope Benedict XIV, Cardinal Prospero Lambertini. Church of the Grazie and Museum of Agriculture The building of this church was begun by Duke Giovanni della Rovere to celebrate the birth of his first maleChild, Francesco Maria I and terminated in 1634. It houses an important painting by Pietro Perugino (1445-1523) portraying the "Madonna Enthroned and Saints". Through the large cloister of the convebt, decorated with lunette frescos depicting the "Stories of St. Francis" and an elegant well parapet with coasts-of-arms of the Rovere family, visitors numerous exhibits associated with the domestic life and work of the farming community, with particular focus on share-croppers. Open in the summer from 9am to 12 noon and 3.30pm to 6.30pm. Holidays 9.30am to 12 noon. Mondays closed Tel 071/7923127 Town Museum of Information The museum houses engravings which testify to the evolution of the printed image as well as important engravings of contemporary Italian and foreign artists. Opening hours: 3pm - 6pm, Saturdays 9am - 12noon, holidays closed. Tel. 071/60424 Senigallia liegt direkt am Meer an der Mündung des Flusses Misa. Die Stadt wurde im IV Jh. vor Christus von den Seneser Galliern gegründet und wurde die erste römische Kolonie an der Adriaküste. In kaiserlichen Epochen war Senigallia ein wichtiges Zentrum. Die Stadt unterlag im Jahre 400 vor Christus dem Alarico, wurde aber bald Stützpunkt des Pentapolis Marittima und des Exarchats von Ravenna. Nachdem Senigallia wieder der Kirche angehörte, wurde die Stadt im XII.Jh freie Gemeinde und nahm fortan aktiv an den derzeitigen Kampfhandlungen teil. Als Stadt mit gibellinischen Traditionen arlitt sie im 13 Jh. schwere Niederlagen, sodaß Dante. sie zu den vom Untergang bedrohten Städten rechnete. So geriet Senigallia für lange Zeit in Vergessenheit und gelangte erst in der zweiten Hälfte des XV Jh. dank Sigismondo Malatesta und Giovanni della Rovere wiederzu Ansehen. In diesen Jahren wurden die Mauern der Rocca Roveresca, der Burg, wiederaufgebaut und die Stadtbevölkerung nahm aufgrund der verbesserten wirtschaftlichen Lage wieder zu.In Senigallia wurde jetzt verstärkt und Handel betrieben. Der Hafen wurde zum Seehandelszentrum des Herzogtums von Urbino und nachdem Senigallia vom Herzogtum übernommen wurde, breiteten sich diese Seehandelsaktivitäten auf den gesamten Papstaat aus. Senigallia wurde Stützpunkt von Handelsleuten und durch die berühmte "Fiera della Maddalena", erlangte sie zwischen dem 17. und 18Jh., begünstingt durch die Zollfreiheit im Hafen, große Bedeutung. Entlang der städtischen Kanalufer wurde mit Getreide, Holzwaren, Gewüerzen und Manufaktur gehandelt. Zu Glanzzeiten legten im Hafen von Senigallia währed der Handelsmessen bis zu 500 Schiffe an und über 50.000 Händler, die aus dem Osten, aus Norditalien und Zentraleuropa angereist waren, bevölkerten die Stadt. Carlo Goldoni benennt im Jahre 1760 zu Ehren der stadt eine seiner musikalischen Kommödien "La Fiera di Sinigallia" (Die Messe von Senigallia) und legt den Ort der Handlung nach Senigallia. In der Mitte des XVIII Jh. halten sich in der Stadt etwa 8000 Fremde auf und Senigallia ist num nicht mehr in der Lage, soviele Menshen während der Handelsmessezeiten zu beherbergen. Sciließliuch stimmt Benedetto XIV der Vergrößerung der Stadt zu, und in einer ersten Phase wird Platz geschaffen; in einer zweiten Phase dann wird die Stadt durch Neubauten doppelt so groß und kehrt somit zu ihrer ursprünglichen Große zurück, die sie während ihrer römischen Zeit hatte. Nach dem Niedergang der Messe, der auf unterschiedliche Faktoren zurückzuführen ist, versuchte man, die Stadt für den Tourismus interessant zu machen und so wurde im Jahre 1854 das erste Sommerbad eröffnet. Während der Sommermonate wurden die Zuschauer mit großen Theaterveranstaltungen unterhalten und die bedeutendsten Künstler der Zeit verschrieben sich der Bühne: Von Verdi bis Toscanini und von Leoncavallo bis Mascagni. In den sechziger Jahren unseres Jahrhunderts hat dann in Senigallia der große Touristenzustrom stattgefunden und es entstanden die vielen Hotels, Pensionen und Campingplätze; Senigallia hat sich zum wichtigsten Badeort der Region Marken entwickelt. Den Urlaubern stehen eine große Anzhal an Sport und Freizeiteinrichtungen zur Auswahl; es gibt bedeutende Bauwerke aus der Renaissance, sowie Kunstwerke berühmter Künstler wie Perugino, Brandani, Barocci, Guercino und Lilli zu bewundern. Rocca Roveresca ö ß ä ü Ü Ä Ö Man begann mit dem Bau im Jahre 1480 nach einem Projekt von Baccio Pontelli, der sich wahrscheinlich auf einen Entwurf des Laurana stützte. Die Burg gilt als schönes Beispiel der Verteidigungarchitektur des früheren Mittelalters, die Grundform ist quadratisch, die Türme haben vier zylindrische Seiten. Die Burg wurde auf Überresten eines früheren Bauwerkes des Kardinals Albornoz aus Resten aus der römischen Zeit bauen ließ. Im Innenhof sind zwei Mauerabschnitte aus der vorher existiernden Festung sichtbar, von denen ein Abschnitt aus der republikanischen und ein anderer aus der kaiserlichen Zeit stammt.ö ß ä ü Ü Ä Ö Die Dauerausstellung " Die Della Rovere - zwischen Geschichte und Restaurierung" , stellt sämtliche Persönlichkeiten der Familie durch Reproduktionen berühmter Gemälde von Raffael, Tizian und Barocci dar; jede Vergrößerung ist mit einem biographischen Abriß in vier Sprachen versehen. Öffnungszeiten während der Sommermonate: 9 - 13 Uhr und 17 - 22 Uhr. Sonntags 9 - 13 Uhr.Öffnungszeiten im Winter: 9 - 13 Uhr und 15 - 19 Uhr. Sonntags 9 - 13 Uhr. Montags geschlossen. Tel 071/63258 Palazzo del Duca ( Herzogspalast) Bfindet sich direkt gegenüber der Burg und wurde in der zweiten Hälfte des XVI Jh. von Guidubaldo della Rovere, Herzog von Urbino, erbaut. Das Familienwappen befindet sich auf der Kassettendecke im ersten Stock und stammt vom berühmten Markeser Maler Taddeo Zuccari. Die Fassade, die durch zahlreiche Renovierungsarbeiten heute nicht mehr ihre Ursprünglichkeit aufweist, hat ein schönes Portal aus weißem Stein. Der Palast wird derzeit für private Zwecke genutzt. Fontana di Piazza del Duca (Herzogsbrunnen) Auf Wunsch von Francesco Maria II. della Rovere wurde dieser Brunnen als Ausbaus der westen Wasserleitung des modernen Zeitalters von Vebezianer Stefano di Tammaso erbaut uns im Jahre 1602 eingeweiht. Der Brunnen aus rosafarbenem Marmor aus Verona weist Windungen und Maskenformen im STein auf, er ist mit vier Bornzeenten verziert, die auf die Urbarmachung der Sumpfgebiete im Süden der Stadt hinweisen sollten, die auch vom Herzog durchgeführt wurde. Palazzetto Baviera (Bayrischer Palast) Schlichtes und harmonisches Bauwek aus dem Mittelalter. Am Ende des 15. Jh. wurde das Gebäude von giangiacomo Baviera, Kapitän von GIovanni della Rovere, mit Renaissanceeingluß vervollständigt. Im ersten STock sind bedeutende Deckenmalereien aus den Jahren 1560-1575 eined Künstlers aus Urbino, Federico Brandani, zu besichtigen. Diese Malereien stellen Szenen aus dem weltlichen unsd heiligen Leben dar: das Alte Testament, die Mühen des Herkules, derKrieg von Troja, die römische und kaiserliche Republik. Öffnungszeiten im Sommer: 9-12 und 17-19. Feiertags geschlossen. Öffnungszeiten im Winter 9-12. Feiertags geschlossen. Tel. 071/6629266. Foro Annonario Neklassuscges Bauwerk, das vom Senigallier Architekten Pietro Ghinello geplant und realisiert wurde. Die Anlage hat bis heute ihre ursprüngliche Funktion als Fischmarkt und als "Szenerie" der Zone des Säulenganges und als deren Verbindungspunkt längs des Misa-Kanals bewahrt. Portici Ercolani uns Stadtbücherei "Antonelliana" Der Torbogengang aus dem XVII Jh. aus weißem Stein aus IStrien ist dem Kardinal Giuseppe Ercolani gewidmer, der die Erweiterungsarbeiten leitete. Gebaut wurde der Gang, um den Handelstreiben der Messe gerecht zu erden. Im esten Torbogen nach dem Foro Annonario befindet sich die Stadtbücherei "Antonelliana", die 1767 erbaut wurde und in der das Vermächtnis des Kardinals ANtonelli aufbewahrt wird. Die Bücherei beherbergt Öffnungszeiten: 8.30-12.30 und 15.00-19.00. Sonnabends und feiertags geschlossen. Tel 071/65217 Chiesa della croce (Kreuzkirche) Wiederaufgebaur am Aufang des 17 Jh. auf Wunscg der Brüderschaft des Kreuzes und des Sakramentes. Im Innern reiche Deckenverzierungen und Kassettendecken. Über dem Hauptaltar ein wertvolles Gemälde von zwischen 1579 und 1582 entstanden ist. Rathaus Das Rathaus ist ein Wiederaufbau und stammt aus dem XVII Jh. Es wurde vom Urbiner Architekten Muzio Odd erbaut, der im Dienste von Francesco Maria della Rovere stand. Fontana del Nettuno (Neptunbrunnen) Befindet sich rechts vor dem Rathaus ybd wurde zur gleichen Zeit wie dieses erbaut. Die Statue, dr die Arme fehlen, stellt den Gott Neptun dar und ist vielleicht ien römisches Relikt. Palazzo Mastai und Museum Pio IX In einfacher Archtitektonil des frühen XVII Jh. befindet sich das Museum direkt hinter dem Rathaus.